Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri, 8 agosto, il nuovo disegno di legge recante disposizioni in materia di valorizzazione e promozione della ricerca, proposto dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Questo provvedimento, che segue la Legge 79/2022, introdurrebbe novità significative riguardanti le figure di ricerca e i relativi strumenti contrattuali.
In particolare, il ddl prevede due nuove tipologie di borse di studio: la borsa junior, destinata a laureati magistrali, e la borsa senior, rivolta ai dottori di ricerca, entrambe incompatibili con altri rapporti di lavoro subordinato, assegni di ricerca e borse di dottorato. Il ddl conferma anche il contratto postdoc, riservato ai dottori di ricerca, con una durata compresa tra uno e tre anni e un trattamento economico equiparabile a quello dei ricercatori confermati a tempo definito. Emerge inoltre la figura del professore aggiunto, con contratti di durata variabile tra tre mesi e tre anni, selezionato tramite chiamata diretta dal Consiglio di amministrazione, previo parere consultivo del Senato Accademico. Infine, il ddl introduce la possibilità per gli studenti universitari di svolgere attività di assistenza alla ricerca, per un massimo di 200 ore annue, a fronte di un compenso fino a 3.500 euro l’anno.
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Articolo 4
(Clausola di invarianza finanziaria)
1. Dall’attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della
finanza pubblica.
Come sempre valorizziamo coi fichi secchi…